nei corridoi di Villa Fastiggi
nei corridoi di Villa Fastiggi

"RICOMINCIO DA QUI..."

Studio e lavoro in carcere, primi passi verso una nuova libertà

Reportage fotografico sulle attività didattiche e lavorative all’interno del carcere Villa Fastiggi di Pesaro.

 

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6 AGOSTO 2009 - Iniziativa L'ARTE SPRIGIONATA, IL CARCERE IN BIBLIOTECA E INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA

Grande successo dell’iniziativa “L’arte sprigionata – Il carcere in biblioteca” promossa dalla casa circondariale Villa Fastiggi e dalla Biblioteca San Giovanni lo scorso 6 agosto a Pesaro. Davanti a un folto pubblico si è parlato di carcere, della funzione del carcere nella società di oggi, dei suoi limiti e problemi ma anche, e soprattutto, degli sforzi che si compiono per rendere questo comparto dell’amministrazione pubblica più attuale e al passo coi tempi. Lo stile che ha caratterizzato la serata si è rivelato, così come voluto dagli organizzatori,  molto informale e differente da quello dei paludati palcoscenici che normalmente accolgono queste iniziative. Particolarmente interessante la presentazione del libro Camosci e Girachiavi di Cristian De Vito. L’autore, che nel testo ha ripercorso la storia del carcere in Italia dal dopoguerra a oggi, sul palco si prodigato in un accalorato intervento a favore di una detenzione, prima che punitiva, tendente al recupero del detenuto. Capace, cioè, di restituire alla società un individuo in possesso degli strumenti culturali ed etici per non ricadere negli errori che lo hanno condotto verso il carcere. Dello stesso tenore gli interventi della direttrice del carcere di Pesaro Claudia Clementi: da un lato ha sottolineato come dalla lettura del libro di De Vito emerga il carattere emergenziale e duraturo di alcune problematiche legate al sistema carcerario italiano ma dall’altro ha messo l’accento sugli elementi innovativi che nel tempo si sono introdotti con lo scopo di accompagnare lo sconto della pena con attività formative ed educative. La presenza di alcuni detenuti, impegnati dietro ai banchetti per la vendita dei prodotti realizzati nei carceri di Pesaro e di Macerata Feltria o sul palco nella recita di alcuni pezzi teatrali, persone impegnate quotidianamente nelle attività di reinserimento, ha dato prova tangibile di quanto sostenuto dalla Clementi.

Molto interesse ha riscosso anche la mostra fotografica “Ricomincio da qui… Studio e lavoro in carcere, primi passi verso una nuova libertà” di Marco Campagnoli. Frutto di un reportage svolto fra maggio e giugno 2009 nelle aule, laboratori, serre e cucine del carcere di Pesaro e della casa mandamentale di Macerata Feltria.

 

L'installazione alla Biblioteca San Giovanni di Pesaro

Inaugurazione della mostra

6 AGOSTO 2009 – ORE 20.45

Biblioteca san Giovanni di Pesaro - Via Passeri 102

nell'ambito dell'iniziativa "L'arte sprigionata, il carcere in biblioteca"

- visitabile fino al 25 Agosto 

- per info: www.biblioteca.comune.pesaro.pu.it

 

INTRODUZIONE ALLA MOSTRA

Nel corso delle ultime settimane ho lavorato ad un progetto che ha per scenario il carcere Villa Fastiggi di Pesaro. Grazie alla sensibilità della direttrice Claudia Clementi, impegnata da tempo nel diffondere presso l’opinione pubblica il tema di una detenzione utile al recupero dei detenuti, ho avuto la possibilità di entrare nella struttura pesarese e nella casa mandamentale di Macerata Feltria. Obbiettivo del lavoro è quello di raccontare attraverso le immagini il coinvolgimento dei detenuti, e naturalmente del personale dell’istituto, nelle attività educative e di reinserimento che all’interno della struttura vengono realizzate: corsi scolastici, attività di falegnameria, teatro, socializzazione e altro ancora. Un caso del tutto “anomalo” nel panorama detentivo del nostro paese è quello della casa mandamentale di Macerata Feltria all’interno della quale è nata una vera e propria azienda agricola per la produzione e la vendita di piante ornamentali e di miele. Circa quindici detenuti, in questo caso, si occupano di coltivare e vendere al pubblico i prodotti della terra.

L’esperienza, forse è inutile precisarlo, mi è parsa molto interessante sotto il profilo fotografico ma anche, e soprattutto, importante dal punto di vista umano. Entrare in questo mondo, varcando le pesanti porte di metallo che lo tengono separato da quello degli uomini liberi, mi ha permesso di conoscere una realtà di cui ci si interessa troppo poco. Oltre il muro grigio dell’istituto i destini di uomini e donne si intrecciano formando un’intricata matassa di speranze, impegno e sofferenza. Per alcuni di loro il miraggio di una nuova vita resterà tale ma per altri, si spera sempre di più, può trasformarsi in fatto concreto. I primi passi di questo lungo cammino verso una nuova libertà sono lo studio e il lavoro. Con le mie fotografie cerco di raccontare questo aspetto della vicenda: la volontà di scontare la pena in modo proficuo, affinché questa non diventi un inutile periodo di amaro far niente, ma un intervallo fra due vite diverse, un momento più o meno duraturo di crescita umana e professionale capace di restituire al mondo esterno un individuo nuovo piuttosto che un “delinquente” solo un po’ più vecchio.

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VOLANTINO PESARO
Il volantino della mostra fotografica "Ricomincio da qui..."
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L’ARTE SPRIGIONATA, il carcere in biblioteca

6 AGOSTO 2009 – ORE 20.45

Biblioteca san Giovanni di Pesaro - Via Passeri 102

  • Aperitivo e buffet di benvenuto
  • Punti espositivi di oggetti realizzati in carcere dai detenuti di Villa Fastiggi
  • Ascolto di audiolibri realizzati dai detenuti di Villa Fastiggi
  • Presentazione del libro “Camosci e girachiavi” di Christian De Vito
  • Mostra fotografica “Ricomincio da qui… Studio e lavoro in carcere, primi passi verso una nuova libertà” di Marco Campagnoli
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L'arte sprigionata - Il carcere in biblioteca
6 agosto 2009, biblioteca san Giovanni di Pesaro
l_arte_sprigionata_6_agosto[1].pdf
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